Mutui prima casa: tutte le detrazioni fiscali per il mutuo, cosa dice la legge

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Acquistare casa è un passo importante nella vita di ciascuno di noi. Quando decidiamo di compierlo andiamo incontro ad una serie di problematiche, a volte di non facile risoluzione. Per esempio tutti i requisiti da possedere per essere considerati appetibili dalle banche, le condizioni dell’immobile, l’anticipo del 20 per cento da fornire sul prezzo totale dell’immobile che dobbiamo mettere di tasca nostra subito.
Insomma le difficoltà non sono poche e anche se abbiamo tutti i requisiti e quindi abbiamo l’ok del nostro istituto bancario al finanziamento della nostra prima casa, poi dobbiamo scegliere quale mutuo sia più giusto per noi. Ci immergiamo con tutte le scarpe in un vocabolario tecnico e specifico che dovremo poi comprendere e decifrare per avere un mutuo più consono alle nostre esigenze. Il tasso bce, l’euribor, l’eurirs, lo spread, il tan, il taeg, sono solo alcune delle incognite da affrontare. Poi dovremo scegliere tra tasso fisso, tasso variabile, variabile con cap, tasso misto, etc.
Ma finalmente quando avremo in mano il nostro mutuo saremo soddisfatti di essere diventati proprietari di un immobile e cominceremo a pagare le rate del mutuo. A quel punto cominceremo ad avere le prime soddisfazioni, che verranno proprio dallo stato italiano che ci consentirà di avere delle agevolazioni e detrazioni su quello che noi stiamo corrispondendo alla banca in termini di rate e di interessi. Vediamo nel dettaglio a cosa abbiamo diritto come rimborso quando facciamo la nostra dichiarazione dei redditi all’agenzia delle entrate.

Come funziona la detrazione

Dopo aver comprato casa devi sapere che puoi “scaricare” gli interessi passivi e, in pratica, avere una detrazione sulle imposte che hai pagato l’anno precedente:

  1. Se sei un lavoratore dipendente, ottieni il rimborso sul tuo prossimo stipendio di luglio
  2. Se sei un autonomo, pagherai meno tasse al momento della DR (dichiarazione dei redditi).

Oggi esiste anche il 730 precompilato che in teoria ci facilita la vita perchè contiene già i nostri dati fiscali e quindi basterà accettarlo così com’è per non avere problemi e ricevere il rimborso. Questo avviene perchè esiste una condivisione di database tra banche e Pubblica Amministrazione, l’Agenzia delle Entrate è già a conoscenza del tuo mutuo e quanto paghi di interessi.

Quanto ci spetta

Nella detrazione per la prima casa la somma detraibile è pari al 19% degli interessi passivi e fino a un massimo di 760 euro. Nel caso in cui avessi pagato 5 mila euro di interessi passivi, il 19% è pari a 950 euro ma ne detrarrai solo 760. In caso di mutuo cointestato, ciascuno detrarrà 380 euro massimo sul suo 730. Se il mutuo è cointestato ma con un coniuge a carico, il coniuge che dichiara può scaricare tutto.

Le regole

Come già specificato se hai un mutuo ipotecario per acquisto prima casa, hai diritto alla detrazione del 19% degli interessi. Ma per ottenere la detrazione devi rientrare in alcune regole. Che sono condizioni imprescindibili per avere diritto agli interessi passivi su quanto pagato. Per prima cosa la casa deve essere acquistata nei 12 mesi precedenti alla dichiarazione dei redditi e poi deve essere ufficialmente la prima residenza tua e della tua famiglia. Infatti se ti trasferisci da quella che diventerà la tua dimora abituale per il fisco perderai il diritto al rimborso a partire dall’anno successivo. Mantieni il diritto solo in due casi: trasferimento per motivi lavorativi o per ricovero ospedaliero nel caso di necessità.

Attenzione ai dettagli

In caso di mutuo cointestato ciascuno potrà scaricare la propria parte di detrazione. Se invece il mutuo è intestato a uno dei due coniugi ma la casa ad entrambi il mutuo potrà essere messo in dichiarazione solo dal coniuge al quale è intestato.
Nel caso in cui il coniuge fosse a carico, non potrai prendere tu la sua parte di detrazione interessi: puoi detrarre solo tu la tua quota, ossia il 50%. Dunque se pensate di sottoscrivere un contratto di mutuo in questa situazione sarà meglio intestarsi il mutuo al 100 per cento e non al 50 in modo da detrarre poi tutti gli interessi.

La regola chiarificatrice

Esiste una regola molto chiara per capire come funziona la detrazione sul mutuo nelle varie tipologie in cui possiate trovarvi. La regola è una ed è stata sancita dalla circolare numero 7/E/2017 dell’agenzia delle entrate che spiega che devi partire da un principio: tu puoi detrarre gli interessi solo se sei intestatario (o cointestatario) della casa e anche intestatario (o cointestatario) del mutuo. Serve sempre la doppia intestazione: casa e mutuo per avere la certezza di avere diritto alla detrazione.
Ricorda che puoi detrarre dal 730 solo gli interessi passivi che sono stati versati nell’anno precedente la dichiarazione dei redditi. Per capirci nel 2020, hai diritto alla detrazione degli interessi pagati passivi pagati nel 2019.

I tempi e le scadenze

Bisogna fare molta attenzione perchè questi tipi di vantaggi che ci concede lo stato nel recuperare gli interessi passivi su quanto versato al nostro istituto di credito non sono retroattivi. Ovvero nel caso in cui noi ci dimenticassimo di usufruirne, oppure semplicemente non ne fossimo a conoscenza, nonostante i soldi siano stati comunque versati e incassati non avremo mai più la possibilità di scaricare quanto dovuto.
Il consiglio è, dunque, quello di stare sempre attenti a quello che si muove attorno ai  utui e alla possibilità di detrazione perchè le cose possono cambiare.
In effetti il Governo aveva pensato alla cancellazione della aliquota del 19 per cento sugli interessi passivi per l’anno in corso, ma fortunatamente questa misura non è stata poi messa in campo.

Rivolgetevi agli intermediari o allo Stato

Quindi se avete un mutuo prima casa in fase di dichiarazione dei redditi fatevi assistere dal vostro consulente di fiducia oppure da un Caf in modo che possiate sempre essere al corrente di quello che cambia nel panorama fiscale ed approfittare delle possibilità in essere evitando di incorrere in errori che , in seguito, potrebbero portarci anche a dover corrispondere delle sanzioni.
Ricordate anche che nella visione ormai diffusa di una piena collaborazione tra fisco e cittadino potete tranquillamente avere tutti gli strumenti per esercitare i vostri diritti. Infatti per qualsiasi necessità sulle agevolazioni e detrazioni fiscali sul tuo mutuo puoi rivolgerti all’agenzia delle entrate anche tramite il sito www.agenziaentrate.gov.it o contattare telefonicamente il call center al numero 848800444.

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