Mutuo prima casa con ipoteca su un altro immobile: come funziona e quando conviene

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Mutuo prima casa con ipoteca su un altro immobile. In cosa consiste e perché scegliere questa soluzione te lo spiegheremo in questa breve guida. L’ipoteca su un immobile è in una forma di garanzia per la banca.

Le banche in un modo o nell’altro cercano sempre di tutelarsi cercando più garanzie possibili e questo in assoluto è il più rapido. Ma sarà anche altrettanto sicuro per ottenere il semaforo verde per un finanziamento?

Ipoteca su altro immobile: come funziona

Essenzialmente l’ipoteca sugli immobili è regolata dal codice civile. Nello specifico dall’articolo 2008 e seguenti.

Si tratta come detto, di una forma di garanzia volontaria in cui sia il debitore che l’istituto di credito sono concordi di volerla mandare avanti.

Il primo step per l’ipoteca, qualunque essa sia, sarà la perizia tecnica per stabilire il valore dell’immobile. Il costo di questa rientrerà nei costi del mutuo, oppure del prestito che si vorrà avere. Solitamente questo costo è tanto più alto quanto lo è il valore del bene.

In seguito avverrà l’iscrizione per un valore che normalmente è doppio rispetto al prezzo di acquisto della casa da acquistare. Questa cosa non fa perdere al mutuatario il diritto alla proprietà dell’immobile. Sarà infatti sempre proprietario a tutti gli effetti del bene e può disporne a proprio piacimento.

Cosa succedere se non si pagano le rate del mutuo prima casa

Se vi è un’ipoteca a garanzia del mutuo prima casa e non si pagano le rate in tempo, l’istituto di credito avrà la facoltà di rivalsa sull’immobile in questione. Per rientrare dei costi quindi venderà l’immobile nelle cosiddette aste giudiziarie.

Una volta estinto il mutuo invece ergo, se le rate son state tutte pagate in maniera regolare, si procederà con la cancellazione presso il Registro degli Immobili del bene ipotecato.

Mutuo prima casa con ipoteca su altro immobile: In che cosa consiste?

Le casistiche in questo caso sono due. La prima,  quella in cui acquistando un immobile non si vuole iscrivere su questo un’ipoteca a garanzia per l’ottenimento del mutuo.

La seconda invece capita nei casi in cui il richiedente del mutuo non sia disoccupato oppure non abbia un contratto fisso da proporre in garanzia.

Quindi le persone che preferiscono acquistare una prima casa proponendo un ipoteca su un altro immobile non sono pochi.

È però bene sottolineare però che, in linea di massima, per il mutuo prima casa con ipoteca su un altro immobile primo, non è semplice da ottenere e secondo, spesso non saranno proposte vantaggiose come in altri casi.

Ecco di seguito alcune casistiche che potrebbero presentarsi:

  • Possedendo un’altra casa in cui si abita ovviamente, non sarà possibile richiedere un mutuo prima casa;
  • Si perderanno tutte le eventuali agevolazioni previste per le prime case .
  • Il mutuo diverrà un cosiddetto mutuo liquidità, o mutuo cash perché per avviare un mutuo liquidità è necessario essere pienamente proprietari di un’abitazione che non sia gravata da nessuna ipoteca.

Per non complicarsi inutilmente le cose, è sempre meglio ipotecare l’immobile che si intende acquistare quindi in linea di massima, questa soluzione è consigliata soprattutto ai disoccupati perché invero, hanno poche altre alternative.

Le spese del Mutuo con ipoteca di un secondo immobile

Il primo punto da mettere in conto saranno le spese legate al credito e cioè quelle relative a:

  • perizie sull’immobile;
  • assicurazioni varie;
  • tutti gli atti notarili;
  • istruttorie della pratica.

Richiedere un mutuo prima casa di questo tipo è sempre consigliato farlo per importi superiori ai 30000 €.

Ecco dunque il momento di fare due conti, facendosi magari aiutare da un professionista del settore, bisognerà appurare che  l’ammontare delle suddette spese non superi quello dei vantaggi sul piano degli interessi.

Condizioni per il mutuo prima

Per richiedere questo tipo di mutuo con garanzia un altro immobile bisogna ovviamente che su questo non gravi nessun’altra ipoteca precedente, visto che proprio questo chiede la banca come garanzia.

In linea di massima, ma bisognerebbe controllare caso per caso, la scelta migliore è quella del tasso fisso. Il mercato comunque è pieno zeppo di proposte e sicuramente quella adatta alle proprie esigenze si troverà senza problemi.

Importantissimo in questo senso farsi accompagnare sempre passo passo da un professionista e chiedere sempre più di un preventivo.

Mutuo prima casa: cos’è il terzo datore di ipoteca

Si tratta in questo caso di un terzo soggetto nell’ipoteca dell’immobile il cui ruolo è fondamentale per avere semaforo verde per la pratica.

Il terzo datore di ipoteca si richiede di norma quando la somma richiesta supera non di poco  il valore della prima casa da acquistare.

In pratica si tratta di una garanzie in più che la banca richiede perché gira che ti rigira, sempre lì si andrà a finire.

In soldoni è possibile praticare una sorta di estensione di garanzia su altri immobili che possono essere propri o appartenere ad un familiare.

Non si potrà però di parlare di mutuo per l’acquisto di una prima casa in questo caso.

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