Mutui agevolati per l’acquisto della prima casa: come muoversi in caso di disabili in famiglia

Spesso ci si chiede quali tipi di agevolazioni si hanno per chi ha in famiglia una persona diversamente abile. Ebbene tra queste esiste anche la possibilità di poter accedere a mutui a tassi decisamente vantaggiosi, sia in caso di acquisto che di ristrutturazione.

La misura, che consente di ottenere un mutuo ad un tasso agevolato non solo ai disabili, ma anche alle giovani coppie e alle famiglie numerose con almeno 3 figli a carico, si chiama Plafond Casa ed è stata introdotta da una convenzione firmata nel 2013 dall’Abi (Associazione bancaria italiana) e dalla Cdp (Cassa depositi e prestiti).
È questa Convenzione, infatti, che ha definito le linee guida e le regole applicative per l’utilizzo di questo Plafond di provvista messo a disposizione dalla CDP per la concessione, da parte delle banche aderenti, di mutui ipotecari alle persone fisiche.
Plafond casa consente l’erogazione, attraverso il canale bancario, di mutui garantiti da ipoteca ai beneficiari destinati all’acquisto di immobili residenziali, con priorità per le abitazioni principali (preferibilmente appartenenti alle classi energetiche A, B o C) e/o per interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica, sino a un massimo di 350 mila euro di spesa.

Chi può chiedere l’agevolazione?

Possono richiedere il mutuo agevolato  soltanto le persone fisiche, non le società o gli enti in generale. Hai la priorità per la fruizione dei benefici se sei:

  • componente di una giovane coppia, ossia di un nucleo familiare costituito da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni, in cui, alla data della domanda, almeno uno dei componenti non abbia superato i 35 anni e l’altro non superi i 40 anni di età;
  • componente di un nucleo familiare di cui fa parte almeno un soggetto disabile ai sensi della Legge 104;
  • componente di una famiglia numerosa, ossa di un nucleo familiare con tre o più figli

Le finalità del mutuo ipotecario richiesto possono essere:

  • la ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • l’acquisto di un immobile residenziale;
  • un intervento congiunto di acquisto di immobile residenziale e ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.
In relazione alle tipologie di intervento potranno essere finanziati mutui:
– fino a 100 mila euro per gli interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
 fino a 250 mila euro per l’acquisto di immobili residenziali;
– fino a 350 mila euro per interventi congiunti di acquisto e di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica sulla stessa abitazione.
Per quanto riguarda le tipologie di intervento, sono previste tre diverse durate della provvista CDP, pari a 10 anniper gli interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica, 20 anni e 30 anni per l’acquisto dell’abitazione con o senza ristrutturazione.

Come ottenere il mutuo agevolato?

Per ottenere il mutuo agevolato, il beneficiario deve rivolgersi ad una delle banche aderenti. La banca, per concedere il mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto o alla ristrutturazione con tasso agevolato, deve utilizzare la provvista di scopo fornita dalla Cassa depositi e prestiti.

Di conseguenza, considerando che l’operazione di finanziamento è subordinata al ricevimento da parte della banca della provvista corrispondente da parte della Cassa depositi e prestiti, in caso di mancato ottenimento della provvista il mutuo non può essere erogato, anche se l’istruttoria viene completata con esito positivo.

Per chiedere il mutuo agevolato ci si deve rivolgere a una delle banche aderenti alla convenzione tra l’Abi e la Cassa depositi e prestiti.

In pratica, l’interessato deve recarsi presso una banca che offre il mutuo Plafond Casa e compilare un apposito modulo fornito dalla banca, in cui dichiara il possesso delle condizioni che danno luogo all’agevolazione (come il possesso di handicap ai sensi della Legge 104), le operazioni da finanziare (acquisto, ristrutturazione, con o senza efficientamento energetico), l’importo richiesto e la scelta tra tasso fisso e variabile.

Il modulo si chiama “Richiesta di mutuo ipotecario a banche su provvista cassa depositi e prestiti S.p.A.”
Sarà poi l’Istituto di credito a valutare la richiesta e a fornire tutte le informazioni utili quanto a requisiti, modalità e tempi. La banca, infatti, potrà dare priorità alle domande provenienti da persone più bisognose in quanto l’accesso al plafond, infatti, è regolato “a sportello” e fino ad esaurimento delle risorse (circa 150 milioni di euro per istituto di credito).Si consiglia, tuttavia, di stabilire in anticipo (anche con l’ausilio di tecnici qualificati) la spesa totale che si presume voler affrontare per l’acquisto dell’immobile e/o per i lavori di ristrutturazione, poiché la banca richiederà all’interessato un dettagliato piano dei lavori, riportante tutti gli interventi e i costi stimati.
A chi spetta la legge 104?

Fare richiesta di poter usufruire dei benefici connessi alla Legge 104 significa chiedere il riconoscimento dello stato di handicap. Ne hanno diritto:

  • le persone affette da grave minorazione di natura fisica, motoria, sensoriale stabilizzata o progressiva, che ne impedisce una vita autonoma, una corretta deambulazione e ne riduce la capacità lavorativa;
  • i familiari o chi vive assieme a persone con minorazioni fisiche, psichiche e mentali.

Possono altresì diventare beneficiari della Legge 104:

  • lavoratori dipendenti;
  • disabili gravi
  • coniugi, parenti o affini entro il secondo grado di familiari con grave disabilità;
  • parenti e affini entro il terzo grado se la persona disabile ha 65 anni o con patologia invalidante.

Per ottenere la 104 deve essere seguito un preciso iter che richiede, in via preliminare, la visita del proprio medico curante e poi la visita di accertamento Inps che potrà riconoscere sia lo stato di handicap (e quindi si diventerà titolari della 104) sia attribuire una percentuale di invalidità alla persona disabile.

Fare richiesta di poter usufruire dei benefici connessi alla Legge 104 significa chiedere il riconoscimento dello stato di handicap. Ne hanno diritto:

  • le persone affette da grave minorazione di natura fisica, motoria, sensoriale stabilizzata o progressiva, che ne impedisce una vita autonoma, una corretta deambulazione e ne riduce la capacità lavorativa;
  • i familiari o chi vive assieme a persone con minorazioni fisiche, psichiche e mentali.

Possono diventare beneficiari della Legge 104:

  • lavoratori dipendenti;
  • disabili gravi
  • coniugi, parenti o affini entro il secondo grado di familiari con grave disabilità;
  • parenti e affini entro il terzo grado se la persona disabile ha 65 anni o con patologia invalidante.

Per ottenere la 104 deve essere seguito un preciso iter che richiede, in via preliminare, la visita del proprio medico curante e poi la visita di accertamento Inps che potrà riconoscere sia lo stato di handicap.

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