Tutte le offerte di mutuo per prima casa a Aprile 2024

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Se avete deciso di fare il grande passo e acquistare un immobile (la vostra prima casa) siamo certi che abbiate già valutato di possedere i requisiti richiesti dalle banche in tempi di tassi davvero concorrenziali. Ma siete davvero sicuri di aver pensato a tutto? Vediamo nello specifico.

Il contratto di lavoro

Fate attenzione alla forma contrattuale che avete col vostro datore di lavoro, perchè il contratto a tempo indeterminato, che oggi è stato sostituito dal contratto a tutele crescenti, continua ad essere il baluardo senza il quale i mutui non vengono concessi. Nulla sinora si è fatto per migliorare la situazione di chi si trova in possesso di un contratto flessibile, interinale, in pratica precario. Quando sulla tua busta paga è indicata una data in cui il tuo rapporto lavorativo cesserà nessuna banca alla quale ti rivolgerai si sentirà di poter porre in essere un contratto di mutuo  basandosi su questi presupposti.

Le garanzie

In questo caso avrete bisogno di avere di persone che garantiscano il vostro debito con la banca, dunque un cointestatario, oppure un garante. Se avete un cointestatario, ovvero una persona alla quale verrà intestato il mutuo insieme a voi, nel caso di insolvenza dovrà corrispondere tutto l’importo erogato dall’istituto di credito al posto vostro. Stesso destino toccherà a chi verrà scelto come garante, una figura che la banca, in questi casi richiede quasi sempre, perchè pur non essendo titolare del mutuo è impegnato in solido alla corresponsione del debito con tutto il suo patrimonio in beni mobili e immobili.

Infine potrebbero chiedervi una fideiussione, ovvero una preautorizzazione al prelevamento di una somma atta a garantire il debito nel caso in cui voi non foste più in grado di corrispondere le rate. Bene! Ora che siete clienti appetibili per gli istituti bancari, con tutte le garanzie del caso, sta a voi scegliere il mutuo migliore.

Le incertezze del mercato

Nonostante i tassi siano stati in costante discesa da circa dieci anni a questa parte, negli ultimi mesi stanno cominciando a riprendere quota lentamente. Un processo che sta avvenendo lentamente ma che potrebbe comportare comunque un esborso maggiore per chi decide di aspettare il prossimo anno.

Ma davanti a questa situazione che si evolve così adagio i clienti sembrano comunque spaventati e le banche incerte. Le nuove domande di mutuo sono infatti rallentate di quasi il 9% nel periodo gennaio-aprile 2019 rispetto allo scorso anno e gli istituti evidenziano un calo delle erogazioni del 5-6% nel primo trimestre di quest’anno.

Anche il versante dei prezzi degli immobili non fa registrare scossoni tali da intimorire gli aspiranti mutuatari. Nel primo trimestre del 2019 il prezzo medio al mq degli immobili usati (i più venduti) è diminuito dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una situazione che nemmeno gli addetti ai lavori si aspettavano. Anche perché, come dicevamo, i tassi restano tra i più bassi nel decennio e probabilmente più interessanti rispetto al medio lungo periodo.

Dove trovare i mutui migliori

La risposta è guardarsi intorno e andare oltre gli istituti bancari tradizionali, oltre le offerte che si possono trovare in filiale. Ci sono ormai molte soluzioni che ci consentono di valutare quale può essere il mutuo più conveniente per le nostre tasche. Ci sono portali che mettono a paragone molte delle offerte sui mutui presenti sul mercato in tempo reale e ci consentono così di essere informati e scegliere il finanziamento più adatto alla nostra situazione economica.

I mutui on line

Se ci concentriamo sul panorama dei mutui nella loro totalità scopriremo che il costo più basso spesso è offerto dalle banche on line che operano senza intermediari e direttamente attraverso la rete. In pratica per la gran parte delle pratiche del mutuo non serve recarsi in banca o presso gli uffici.

Il cliente viene valutato nella sua idoneità di mutuatario attraverso l’invio della documentazione on line. Nella sostanza sia il censimento della vostra anagrafica, i vostri redditi e patrimoni, sino ad arrivare alla perizia dell’immobile viene realizzato attraverso un scambio di corrispondenze via internet. Alla fine delle quali, dopo una attenta analisi della banca, avrete la valutazione finale vostra e dell’immobile, se sarà positiva potrete sedervi davanti al notaio col rappresentante dell’istituto di credito.

Non dovete pensare di essere davanti a degli emeriti novizi del panorama dei mutui in nel nostro Paese quando parlate con Fineco, Widiba, Che Banca!, IWbank, per esempio. Esse sono emanazioni di grandi realtà bancarie molto più grosse che usano la rete per abbattere i costi ed andare incontro alle necessità dei clienti che vogliono spendere meno.

I mutui tradizionali

Rispetto ai mutui offerti dalle banche on line quelli stipulati in filiale spesso sono più onerosi. Ma non sempre è così. Occorre fare delle considerazioni in merito.
Come prima cosa le banche on line non hanno gli stessi costi da gestire delle banche tradizionali, le quali hanno molte filiali sul territorio, molti dipendenti che interagiscono con la clientela e costi relativi al mantenimento di strutture così pesanti e ramificate.
Tutto questo nelle banche on line non esiste, persino il lavoro di istruttoria del mutuo viene in parte affidato direttamente al cliente che dovrà da solo gestire i documenti necessari alla concessione del mutuo e caricarli sulla rete oppure scannerizzarli e inviarli on line. Anche questo contribuisce ad abbassare i costi e ad avere spesso perizia e istruttoria gratuitamente.

Ma la consulenza diretta delle banche tradizionali, a volte, riesce anche a fornire non solo un servizio più immediato ma anche dei tassi più bassi. Infatti al 90 per cento le banche on line non sono altro che delle estensioni più leggere delle loro sorelle tradizionali e proprio da esse dipendono.

Infatti il nostro consiglio è quello di mettere sempre a confronto le banche on line con quelle tradizionali, per scoprire quali propongono le offerte più competitive oppure le clausole più consone al vostro profilo. Non dimenticate che potrete trovare la comparazione diretta, tarata sui vostri parametri su portali come Mutuionline.it e Mutuisupermarket.it

Consigli per spuntare un tasso più basso

E’ possibile abbassare ancora di più il tasso di interesse sul mutuo? Certo, per esempio chiedendo invece dell’80% come copertura di spesa che la banca ci offre di solito per l’acquisto della prima casa, il 70%, per esempio, o addirittura il 50%. Così facendo, il tasso diminuirebbe o si ridurrebbe alla metà, abbattendo la quota di finanziamento dell’istituto bancario. In tal modo, la rata diventerebbe bassa e la durata del mutuo non cambierebbe. Altro sistema potrebbe essere quello di diminuire la durata del mutuo a 20 anni oppure a 15. E’ vero che la rata sarà più alta ma il tasso diventerà molto più basso.

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