Mutui zero anticipi per l’acquisto della prima casa: cosa sono e come si ottengono

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Spesso quando si affronta un mutuo per l’acquisto della prima casa, si va incontro ad innumerevoli difficoltà di ordine vario. La valutazione del reddito disponibile, lo stato patrimoniale del mutuatario, la necessità di avere un contratto a tempo indeterminato.
Sono tutti ostacoli che si frappongono tra voi è la vostra prima casa. In effetti prima di approcciarsi alla valutazione del tasso migliore o del contratto che offre le migliori garanzie è opportuno accertarsi di avere tutti i requisiti necessari che la banca necessariamente valuterà al fine di concedervi il mutuo prima casa.

Gli ostacoli del mutuo all’80 per cento

Ma tra tutti i paletti che dovremo aggirare, certamente uno dei più annosi, se non il più difficile da sostenere è l’obbligo di accollarsi tutte le spese in contanti, soprattutto sborsare immediatamente il 20 per cento del valore dell’immobile. Una percentuale di tutto rispetto, soprattutto se si considera che nel caso in cui non si fosse in grado di rimborsare tutto il finanziamento attraverso l’estinzione di ogni singola rata quei soldi andrebbero all’asta con tutta la casa è quindi sarebbero persi per sempre assieme alle spese notarili, intermediazione di agenzie, istruttoria e perizia.
A questo punto appare evidente che una volta che avete sborsato immediatamente il 20 per cento del valore del vostro immobile dovrete essere convinti di poter sostenere nel tempo il vostro reddito e le vostre entrate per non perdere tutto. In questo caso sarebbe un doppio danno.

Un’alternativa: “Il contratto di leasing immobiliare”

Ma com’è possibile evitare di mettere tutti questi soldi di tasca nostra, cercare così di conservarli e magari investirli in altro, oppure semplicemente accedere ad un finanziamento più leggero, almeno all’inizio, perchè non abbiamo la possibilità di affrontarlo? Si può fare. Non è una passeggiata ma ci si può riuscire. A questo punto avreste maggiori garanzie sui vostri capitali oggi e sul vostro patrimonio immobiliare in futuro.

Consiste in una novità degli ultimi anni. Il leasing immobiliare potrebbe essere la scelta giusta soprattutto per le giovai coppie o famiglie che non hanno la disponibilità economica di coprire con i propri capitali il 20 per cento del valore dell’immobile oggetto di mutuo.
Occorre sapere che la legge di Stabilità del 2015 ha introdotto il concetto di leasing anche come opportunità per acquistare una casa. Questo contratto, nella pratica, ci consente di utilizzare un bene, in questo caso una abitazione, senza averne ancora la proprietà ma pagando delle rate a chi ne detiene effettivamente la titolarità. Dopo un determinato periodo che verrà concordato nel contratto di leasing, l’acquirente dovrà versare una rata finale solitamente più alta delle altre per diventare proprietario a tutti gli effetti dell’immobile che sta abitando.

In cosa consiste?

Funziona come un mutuo al contrario che ci consente di dare il contributo maggiore non all’inizio ma alla fine. Quando solitamente abbiamo avuto la possibilità di abitare la casa e di crescere lavorativamente ed economicamente. In pratica dal 2006 si ha la possibilità di risparmiare sul capitale iniziale e di approfittare del contratto di leasing anche sugli immobili. Ma ci sono dei paletti che fanno in modo che questa tipologia contrattuale non sia per tutti.

In effetti la struttura del leasing è molto semplice, ma ha delle regole che non possono essere travalicate:

  • la soglia di reddito che si deve avere corrisponde a 55 mila euro annui al lordo
  • non bisogna avere la titolarità di altri immobili ad uso abitativo
  • infine la proprietà dell’immobile che acquistate deve essere di una banca o di una società
  • Non è consentita la formula della vendita tra privati

Come funziona il leasing?

In questo contratto tutte le variabili vengono considerate e pattuite prima e dunque incluse nel contratto stesso. Sul contratto viene indicato chiaramente l’importo di anticipo da versare e l’importo della maxi rata finale che vi farà diventare proprietari dell’immobile. La consistenza da dare come rata iniziale, rata costante nel corso del finanziamento e rata finale possono essere concordate tra le parti in base alle esigenze economiche di ciascuno. Ovviamente se cambiate idea potete anche rescindere il contratto e restituire l’immobile. Altro vantaggio è che non essendo proprietari, come per il mutuo immobiliare, non pagate le tasse di proprietà (se presenti).

Il mutuo al 100 per cento

Oltre al leasing un’altro modo per risparmiare nella fase iniziale dell’acquisto della vostra prima casa è il mutuo al 100 per cento. Funziona esattamente come il mutuo classico ma vi da la possibilità di finanziare non solo l’80 per cento del vostro immobile ma il prezzo totale.
Ovviamente la banca investendo più soldi e non chiedendo la garanzia della copertura parziale del costo dell’immobile rende questo tipo di finanziamento riservato solo a determinate categorie e comunque molto oneroso rispetto alla media dei mutui in circolazione.
Prima di tutto questo tipo di mutuo viene pensato per i giovani precari o le famiglie composte da under 35 e solitamente si richiedono altre garanzie che possano supplire all’esborso iniziale del 20 per cento del capitale.
Molto probabilmente vi verrà richiesto di avere delle garanzie ulteriori. Un cointestatario con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure una persona che anche senza intestarsi il mutuo vi faccia da garante, ovvero che sia disponibile a rispondere con il proprio patrimonio mobile e immobile della copertura delle rate del vostro mutuo; che occorre ricordarlo non sarà per nulla a buon mercato.

I rischi

Infatti solitamente i mutui al 100 per cento hanno uno spread, ovvero il costo che la banca aggiunge al tasso molto più alto.

Se un mutuo classico a tasso fisso sta al 2 per cento e uno a tasso variabile viaggia intorno 1,2 per cento, quelli al 100 per cento possono toccare sul fisso il 3,5 e sul variabile il 2,5, cosa che porterebbe ad un costo finale dell’immobile a vostro carico molto più alto.

Valutate attentamente se riuscirete a sostenerlo. Inoltre dovete considerare che non tutte le banche oggi sono disponibili a finanziare tutto l’importo. In quanto molto di esse sono ancora scottate dalla crisi del 2007 a causa di mutui concessi troppo allegramente. Comunque dovrete valutare che resteranno a vostro carico sempre le spese immediate che vanno saldate come i costi delle tasse, del notaio, dell’agenzia immobiliare (se fosse presente), perizia e istruttoria.

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