Indice
- 1 Cenni principali sulla donazione
- 2 Donazione e atti legali
- 3 Mutuo e donazioni
- 4 Se il donante dell'immobile è vivo come si procede?
Legalmente la donazione è lo strumento che ci permette di trasferire beni o diritti a titolo gratuito. Si fa quest’operazione per poter andare a beneficiare di un regime fiscale agevolato, in special modo è uno strumento ottimo quando si tratta di una donazione tra genitori e figli, o discendenti in linea retta.
Cenni principali sulla donazione
Inoltre va detto che la Corte Costituzionale ha stabilito la revoca delle donazioni può essere consentita anche in caso di sopravvenienza di un figlio naturale, senza limiti di tempo.
La legge prevede che anche gli acquirenti dell’immobile possano avere dei problemi se la donazione viene ritirata. Stesso discorso vale anche per la banca che concede il mutuo. L’immobile oggetto di donazione può quindi presentare dei rischi anche fino a dieci anni dopo la morte del donante. Prima di acquistare perciò sarà consigliato effettuare una serie di controlli. Si tratta di controlli di riferimento che ci permettono di comprendere se il donante è deceduto e da quanto tempo, oppure se è ancora in vita.
Donazione e atti legali
La donazione è quindi un passaggio di un bene da un soggetto ad un altro. Se si tratta di immobili deve essere stipulata davanti a un notaio e si conclude con un atto pubblico in presenza di due testimoni.
- Il donante deve essere capace di intendere di volere
- Il donante deve essere pienamente consapevole dell’azione che sta compiendo e delle conseguenze.
- Gli elementi caratterizzanti di una donazione sono di base due: spirito di liberalità e l’arricchimento di colui che riceve la donazione.
- Si tratta di base di un vero e proprio contratto che non può essere revocato da una delle due parti.
- La donazione di immobile può presentare anche la riserva di usufrutto. In questo caso il donante cede la proprietà ma rimane l’uasufrutto attivo fin quando sarà in vita.
Mutuo e donazioni
Se si richiede il mutuo ad una banca occorre seguire un preciso iter. In questi passaggi si analizzerà la situazione economica del richiedente e quindi allo stesso tempo si analizzerà anche la casa da acquistare.
Viene prevista una fase di istruttoria e anche una fase di perizia dell’immobile. Grazie a tutte le valutazioni successivamente la banca decide se accettare la pratica e quindi concedere il mutuo.
Se la casa che si intende acquistare è stata donata occorre capire la situazione specifica, capire se il donante è in vita oppure se è deceduto. Per questo motivo bisognerà anche comprendere il periodo in cui il donante è venuto a mancare, e nel caso quanto tempo sia passato dalla sua morte.
Se non sono trascorsi questi anni dalla morte del donante la situazione può essere un po’ più complessa. Infatti i legittimi eredi possono anche richiedere la revoca della donazione.
In questo modo le banche possono tutelarsi dalla possibilità che i legittimi eredi vadano a richiedere la revoca della donazione, cosa che comporterebbe diversi problemi sia alla banca che all’acquirente dell’immobile.
Diciamo che quindi se il donante dell’immobile è deceduto è possibile comunque ottenere il mutuo senza alcun tipo di problema, seguendo magari un iter di legge per non avere problemi di sorta. Anche se seguono un iter un po’ più articolato.
Se il donante dell’immobile è vivo come si procede?
Nel caso in cui il donante dell’immobile è vivo abbiamo una procedura paradossalmente più semplice da seguire per ottenere un mutuo. Infatti il donante stesso diventa un garante. La figura del donante crea una sorta di tutela per la banca che quindi concederò senza problemi il mutuo all’acquirente.
Inoltre è possibile richiedere anche una fideiussione bancaria che è anch’essa garanzia ma non totale. Diciamo che tramite una fideiussione può comunque accadere che i legittimi eredi tornino a richidere la revoca della donazione.
Per i motivi che abbiamo spiegato in questo articolo risulta del tutto indispensabile prima di firmare il preliminare di vendita riuscire a conoscere la situazione precisa dell’immobile che si intende acquistare e tutti i legittimi eredi. Inoltre sempre prima di firmare la stipula è consigliato verificare anche le vendite precedenti e le precedenti donazioni.
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